B.e.s. a scuola
L'inclusività è il principio cardine di una scuola che consideri il diritto di essere percepiti uguali agli altri ma anche unici e diversi.
Nel 2012 è stato emanato un decreto ministeriale in relazione ai Bes con possibilità di redigere un PDP (Piano Didattico Personalizzato realizzato dai docenti).

Cosa vuol dire B.E.S.?
Il Bes, letteralmente Bisogno Educativo Speciale, implica qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo che richiede l'esigenza di un'educazione individualizzata e speciale.
In relazione alle loro vulnerabilità riconosciamo:
- condizioni fisiche (presenza di malattie);
- strutture e funzioni corporali;
- contesto ambientale e personale;
- attività personali;
- partecipazione sociale.
Cosa comporta essere B.E.S. a scuola?
All'interno del contesto scuola, le aree di svantaggio possono essere:
- diversabilità;
- disturbi evolutivi speciali tra cui, ad esempio i D.S.A. che prevedono una certificazione diagnostica, una diagnosi clinica e considerazioni pedagogiche;
- svantaggio di natura linguistica o relazionale, in questo caso non vi sono certificazioni o diagnosi.
Occorre riconoscere che anche in un momento temporaneo, tutti i bambini potrebbero avere un bisogno educativo speciale.
articolo scritto da
Dr.ssa Simona Schiavone