Il ciclo della violenza

Il fenomeno della violenza da parte del proprio partner, si realizza attraverso determinate fasi ed è ciclico.

Il ciclo della violenza

Quali sono le fasi che compongono il ciclo della violenza?

1. PRIMA FASE: ACCUMULO DELLA TENSIONE
La vittima inizia a percepire un aumento della tensione e per evitare l’intensificazione della violenza si concentra su di lui donandogli molte attenzioni nella speranza di controllare l’agire violento del partner. Egli non perde subito il controllo ma attraverso, ad esempio, silenzi maldisposti, la violenza inizia a prendere forma.
In seguito, il maltrattante, perde il controllo di sé e prende avvio l’atto violento.

2. SECONDA FASE: ESPLOSIONE DELLA VIOLENZA
Si inizia con braccia torte, si arriva a pugni e schiaffi e all’uso di utensili ferenti o armi.
Per dimostrare la propria forza, l’uomo può attuare anche violenza sessuale.
Tutto ciò, genera nella donna un senso di inettitudine, potrebbe replicare ma non si difende.

3. TERZA FASE: LUNA DI MIELE
È la fase delle scuse, dichiarazioni di rimorso e attenzioni amorevoli, regali e promesse che ciò non si verificherà più.
Sono solite anche minacce di suicidio.
In questa fase si realizza per la donna la cosiddetta “Sindrome da crocerossina“ accettando le false richieste di aiuto nel cambiare.
Successivamente, il maltrattante afferma che le cause del suo comportamento sono il lavoro faticoso, la situazione economica o la stessa donna (attribuendole colpe su qualcosa).

Quali sono i pericoli e le soluzioni al ciclo della violenza?

Quando la violenza è consolidata le tre fasi, si ripetono aumentando l’intensità della situazione.
Con lo scorrere del tempo, la fase della luna di miele si riduce con un aumento delle prime due fasi.
Occorre riconoscere e ricordare alle donne la possibilità di chiamare il numero 1522 , per la protezione contro le violenze domestiche.

articolo scritto da
Dr.ssa Simona Schiavone