Il linguaggio umano
Il linguaggio è una caratteristica dell'essere umano e implica la capacità di fondere i suoni e i significati mediante regole grammaticali. Le discipline dedite al linguaggio sono: fonetica (si sofferma sugli aspetti fisici del suono) e fonologia (si sofferma sugli aspetti mentali all'interno di una lingua).

Come si apprende il linguaggio secondo alcune teorie psicologiche piú famose?
Secondo Skinner il linguaggio si apprende con rinforzi e punizioni proprio come avviene per altri comportamenti che acquisiamo. Un'altra teoria psicologica da riconoscere relativa al linguaggio è di Chomsky che parla di una grammatica universale, si tratta di una teoria innativista del linguaggio.
Altre due teorie psicologiche da riconoscere sono quelle di Piaget e Vygotskij.
Piaget afferma che il linguaggio si divide in: autistico (mirante a soddisfare i bisogni), egocentrico (mirante a far emergere più che altro il proprio punto di vista) e sociale ovvero comunicativo.
Secondo invece, Vygotskij il linguaggio si divide in: interiore, parlato e scritto.
Quali sono le fasi dello sviluppo del linguaggio nel bambino?
Gli esperimenti hanno dimostrato che i neonati riescono a riconoscere il linguaggio umano da altri suoni e in particolar modo il linguaggio della mamma.
A partire dalla trentesima settimana di gestazione il sistema uditivo è già attivo e il bambino nasce con il sistema uditivo maturo.
Dal secondo giorno di vita il neonato è capace di riconoscere le vocali A, E e I e dalla terza/quarta settimana anche dei fonemi diversi. La fine del primo mese di vita il bebè è già capace di pronunciare le vocali e verso il quarto mese invece anche le consonanti.
Tra il sesto e settimo mese c’è la lallazione, ovvero ripetizione di sillabe come “MA MA”, “PA PA” (fate attenzione non sta dicendo mamma o papà 😉).
Fra il decimo e ventesimo mese vi é il periodo dell'olofrase ovvero il bambino utilizza una sola parola dando più significati al messaggio (es. “mamma” può significare “dov’è la mamma?”, “questa collana è di mamma”).
A diciotto mesi vi è l’esplosione del dizionario.
Fra i diciotto e i ventiquattro mesi il bambino inizia ad accostare due parole appartenenti a due tipi di categorie:
- perno: verbo o aggettivo;
- aperta: sostantivo legato ad una persona o ad una cosa.
Es. “guarda palla”.
Guarda è categoria perno.
Palla è categoria aperta.
Gli unici elementi mancanti per completare le frasi sono le preposizioni e gli articoli.
articolo scritto da
Dr.ssa Simona Schiavone