La rieducazione al bello e al difficile

I ragazzi provenienti da vissuti difficili possono sentirsi sopraffatti da un mondo in cui loro non sentono di essere attori attivi. Fare esperienza del bello e/o del difficile dovrebbe creare in loro una percezione del mondo migliore colmo di significato.

La rieducazione al bello e al difficile

Cosa implica la rieducazione al bello?

Rieducare al bello prevede la possibilità di dare una nuova alternativa facendo capire all'educando che vi può essere qualcosa di bello in ogni esperienza che viviamo e in ogni persona che incrociamo.
Il modo migliore per iniziare la rieducazione al bello non é partire da un'opera artistica e culturale in quanto potrebbe non essere capita, ma iniziare da quanto di bello c'è nella natura per poi giungere in seguito a mostrare la bellezza anche di un dipinto o di un monumento.
Un esempio nella natura potrebbe essere la raccolta di rifiuti lasciati in un bosco per riscoprire la bellezza di quest'ultimo.
Educare al bello può essere visto come la via per giungere al cosiddetto "ottimismo esistenziale".
Parola chiave : "cambiamento" .

Cosa implica la rieducazione al difficile?

Rieducare al difficile favorisce nei ragazzi la logica della responsabilità, cooperazione, autostima e impegno/dedizione.
Il modo migliore per iniziare la rieducazione al difficile é capire cosa puó essere significativo e motivante per l'educando (es. sport, musica, arte, disegno, teatro, ecc.). È bene asserire, però, che contesti come la scuola e il lavoro non sempre sono percepiti come significativi per i ragazzi.
Compito importante dell'educatore é proporre, inizialmente, sfide molto accessibili all'educando (senza mai sminuirle) per poi aumentare gradualmente la loro difficoltá e complessitá.
Un esempio nel calcio potrebbe essere l'inizio di allenamenti leggeri ed elementari per poi nel tempo passare ad allenamenti piú impegnativi.
L'esempio del calcio é una valida dimostrazione di sviluppo psicofisico, socializzazione e apprendimento del rispetto delle regole oltre al fatto che il ragazzo inizia a capire che attraverso l'impegno costante è molto probabile che si possano raggiungere grandi traguardi (es. la vittoria di una partita importante).
Una volta acquisito questo valido principio potrà essere usato in moltissimi altri contesti.
Parola chiave: "impegno" / "dedizione"

articolo scritto da
Dr.ssa Simona Schiavone